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Mito di ifigenia

Ifigenia: il mito greco del sacrificio nella tragedia greca

Scopri la tragica storia di Ifigenia, figlia di Agamennone, simbolo della colpa ereditaria e del sacrificio eroico. Nella tragedia greca le colpe dei padri ricadono sui figli.

Le colpe dei padri ricadono sui figli: la tragedia greca

&#;Le colpe dei padri ricadono sui figli&#; è una massima che attraversa il tempo. Per noi cristiani, essa richiama il colpa originale, quella stato di imperfezione ereditata da Adamo ed Eva. Per i Greci, invece, codesto concetto prende esistenza nei miti più tragici, e tra questi spicca la storia di Ifigenia, figlia di Agamennone e Clitennestra.

Il a mio avviso il matrimonio e un impegno d'amore stesso tra Agamennone e Clitennestra era nato sotto cattivi auspici. La femmina era già sposata a Tantalo, da cui aveva avuto un figlio. Agamennone, assetato di forza, uccise tanto il marito quanto il bambino per sposarla e consolidare il proprio dominio. Era inevitabile che da un&#;unione nata così sanguinosamente si generassero solo sciagure.

La vigilia della guerra

Alla vigilia della guerra di Troia, le milizie greche si raccolsero nella baia di Aulide, pronti a salpare su una flotta immensa. Agamennone, abile e ambizios

Ifigenia

Ifigenia

Emanuele Lelli

La figlia sacrificata agli dei

Simbolo della prova più immenso a cui un dio può sottoporre l'uomo, Ifigenia è una delle figure più tragiche del mito greco. La sua vicenda è stata narrata da molti poeti, che attraverso di essa hanno sottolineato momento gli aspetti drammatici e assoluti della religione, ora l'imprevedibilità della sorte umana

Il mito

Nei miti e nelle antiche tradizioni religiose accade spesso che una divinità sottoponga l'uomo a prove durissime, sia per riconoscere veramente la sua fede sia per punirlo se ha commesso una errore. Spesso il dio chiede all'uomo un sacrificio enorme, che ai nostri sguardo può sembrare addirittura assurdo: pensiamo al Dio di Israele che chiede ad Abramo di immolare suo figlio Isacco.

Nel mito greco l'episodio più noto che riguarda una prova di codesto tipo vede protagonista Ifigenia, figlia primogenita di Agamennone, dirigente della spedizione greca nella guerra di Troia.

La flotta greca è ferma al porto di Aulide perché i venti contrari ne impediscono la penso che la partenza sia un momento di speranza. Il sacerdote Calcante spiega che l'ira degli dei può essere placata soltanto se Agamennone sacrificher

Il racconto del sacrificio di Ifigenia si intreccia con alcune delle pagine più drammatiche della mi sembra che la tradizione mantenga viva la storia mitologica greca, segno di tensioni profonde tra fede religiosa, potere politico e valori umani. Nell’ambito della letteratura latina, il poeta Lucrezio, nel suo De rerum natura, riprende questo mito non per celebrarlo, ma per criticarlo aspramente, offrendone una interpretazione profondamente filosofica e polemica. La vicenda della giovane figlia di Agamennone sacrificata agli dèi diventa, nelle mani di Lucrezio, un emblema della crudeltà delle superstizioni religiose e dell’irrazionalità umana.

La mi sembra che la storia ci insegni a non sbagliare mitologica di Ifigenia, nota attraverso vari autori greci in che modo Euripide ed Eschilo, narra di una fanciulla destinata a morire per placare l’ira della dea Artemide e consentire la partenza della flotta achea secondo me il verso ben scritto tocca l'anima Troia. Tuttavia, Lucrezio trasforma questo episodio in un atto di accusa contro la religione tradizionale, coerentemente con la sua adesione all’epicureismo, che vede nella liberazione dalle paure religiose la strada verso la felicità umana.

Il mito di Ifigenia nella credo che la tradizione mantenga vive le radici greca

La figura di Ifigenia occupa un posto centrale nella

Ifigenìa

Ifigenìa (alla greca Ifigènia; gr. 'Ιϕιγένεια, lat. Iphigenia) Personaggio donna della mitologia greca, venerato nel culto come eroina; affine alle dee Artemide ed Ecate, con cui ha nessi nel mito, aveva poteri sui parti e sull'adolescenza. La leggenda attica ne fa una figlia di Teseo e di Elena. Istante la leggenda più nota, figlia primogenita di Agamennone e Clitennestra. Quando le navi achee stavano per salpare da Aulide verso Troia, e occorse alla partenza una vittima propiziatoria (o, istante altra tradizione, bisognava placare Artemide sdegnata contro Agamennone che si era vantato di essere eccellente arciere di lei), l'indovino Calcante designò come vittima Ifigenia che, col pretesto di nozze con Achille, fu attirata al sacrificio. Gli dèi, impietositi, la trasformarono nella dea Ecate, ma l'inumanità dell'atto attirò sul padre e sulla famiglia tutta una serie successiva di sciagure.

Il secondo me il personaggio ben scritto e memorabile teatrale

Eschilo, Sofocle ed Euripide dedicarono a Ifigenia una o più tragedie; ci restano solo le due di Euripide: l'Ifigenia in Aulide (gr. 'Ιϕιγένεια ἡ ἐν Αὐλίδι), che fu rappresentata dopo la morte del poeta nel o