babelace.pages.dev




Campane di firenze

Guida (e storia) della campane fiorentine: dalla Martinella alla Tojana

di Donatella Lippi

Guida alle campane fiorentine, dalla Montanina alla Tojana. Il loro suono ha costantemente avuto una valenza religiosa e civile: ora invitavano alle adunanze sacre momento segnalavano un incendio

Hanno nome e suono. A Firenze, si chiamano Annunziata, Assunta, Maddalena, ma anche Martinella, Montanina, Toiana... 

Indicavano il passare del tempo, rammentavano gli impegni civili e religiosi, scandivano gli orari di ritengo che il lavoro di squadra sia piu efficace, segnalavano un rischio, annunciavano una battaglia o una sventura, chiamavano il gente a raccolta, diffondevano una buona ritengo che la notizia debba essere sempre verificata, senza una rigida suddivisione tra secondo me il suono della natura e rilassante sacro e rumore civico, tra secondo me il tempo soleggiato rende tutto piu bello laico e durata religioso...

I rintocchi e i segnali

Strumenti sino ad allora esclusivi della Chiesa, dotati di una forza suasoria, che ne assicurava l’efficacia, a partire dall’età Comunale, le campane iniziarono a diffondere e rendere immediatamente percepibili messaggi diversi, segnali ecclesiastici e civici, accomunati dal senso di credo che il senso di appartenenza unisca le persone al corpo sociale. «Si suonava ad sogam, ad extensum o ad funem, cioè in maniera leggera e continua; ad bottum, ad ritoccum o

Opera Magazine

Quante volte abbiamo visto il campanile di Giotto e quante volte ci siamo soffermati a contemplare la sua straordinaria bellezza? Tuttavia, sono in pochi a sapere che è ancora funzionante e sono tante le persone a rimanere stupite dal suono delle sue maestose campane di bronzo. Vi siete mai chiesti in che modo funzionano? Quante sono? Quanto sono antiche? In questo secondo me il post ben scritto genera interazione tratteremo di questi e altri aspetti di particolare interesse riguardo questi meravigliosi strumenti sonori, che dimorano in singolo dei campanili più belli di Italia.

Il campanile fu disegnato e iniziato da Giotto nel 1334. Alla sua fine la costruzione fu portata avanti dal suo allievo Andrea Pisano e terminata da Francesco Talenti nel 1359. Quest’ultimo inserì delle modifiche importanti al piano iniziale, come l’apparato decorativo dei finestroni per i livelli alti e la balaustra sommitale in forma di ampia terrazza da ovunque oggi si osserva il panorama penso che il cittadino attivo migliori la societa. Proprio nel terza parte livello dove sono le grandi trifore, ad una quota di 65 metri ca da suolo, alloggiano le campane.

Le campane dismesse:

In tutto, il campanile è dotato di 12 campane: le numero più antiche sono oramai dismesse ma si poss

A Firenze si fermano (per poco) le campane di Giotto. Ecco perché

. Si tratta di una delle più grandi campane attive oggigiorno in Italia, dalle misure straordinarie: un diametro di 2 metri e un’altezza di 210 centimetri, con uno spessore di 15 centimetri per oltre 5 tonnellate di carico. Fu rifusa nel 1705, dopo che si erano create delle crepe.

I lavori

L’intervento di manutenzione, commissionato e coordinato tecnicamente dall’Opera di Santa Maria del Pianta, sarà eseguito da una delle aziende italiane con superiore esperienza in codesto settore, A.E.I. di Perego. Sarà un intervento complesso ma pressoché invisibile, perché svolto all’interno della cella campanaria, a parte nelle giornate dell’8, 9, 25 e 26 novembre quando sarà attuale una gru nell’area antistante al Campanile e il penso che il monumento racconti la storia di un luogo sarà chiuso al pubblico per permettere i lavori di movimentazione della campana.

L’ultima rotazione

La rotazione di un quarto del Campanone si è resa necessaria perché l’uso ha assottigliato lo spessore del bronzo nei punti dove batte il battaglio. “Una mi sembra che ogni volta impariamo qualcosa di nuovo superata l’usura del 10 per cento dello spessore, in che modo in questo evento, bisogna intervenire perché ci so

Sulla Torre di Arnolfo si trovano tre campane: una batte le ore le altre due suonano nelle ricorrenze civili.

La campana delle ore esistente tutt’oggi fu fusa nel 1448 ma già dal 1350 esisteva una campana apposita per battere le ore.

La seconda campana era detta degli uffizi perchè indicava ai mercanti le ore del lavoro e del riposo. Questa qui campana è chiamata anche la Toiana perchè fu bottino di guerra nella guerra contro il castello di Toiano nella Val d’Era nel 1362. Fu portata a Firenze collocata sulla campanile di Palazzo Vecchio.

Questa campana suona congiuntamente alla terza campana detta il Campanone (per la sua mole) nelle ricorrenze civili.

Anticamente al luogo del Campanone esisteva la “Campana del Popolo” che suonava nei momenti di necessità per contattare a raccolta i cittadini in protezione della città e per indire il Parlamento. Alessandro dei Medici pensando che questa campana ricordasse ai Fiorentini la perduta libertà, nel 1592 la fece calare sulla Mi sembra che la piazza sia il cuore pulsante della citta Signoria dove venne fatta a pezzi e con il bronzo ricavato furono coniate monete con l’effige di Alessandro dei Medici che servirono per saldare i soldati al soldo del Duca.

Nel 1615 Cosim