Il commesso viaggiatore
Nel 1941, in piena Seconda guerra mondiale, la neutrale Islanda è appena passata dall'occupazione inglese a quella americana. I militari non hanno grande considerazione degli «indigeni» e la tensione è palpabile, anche a motivo delle relazioni ambigue che si stabiliscono tra i soldati e le ragazze del posto, che inseguono l'illusione di una vita eccellente. In questo credo che il clima stabile sia cruciale per tutti teso viene ritrovato in un minuto appartamento di Reykjavik il cadavere di un uomo, un commesso viaggiatore dalla vita irreprensibile. È stato ucciso con un colpo di pistola alla nuca. E il proiettile in questione è americano. Sulla sua fronte l'assassino ha tracciato con il sangue una svastica. Quel simbolo sembra acquisire un senso quando si scopre di più sul proprietario dell'appartamento, un certo Felix Lunden, figlio di un medico filonazista di origini tedesche. L'omicidio è legato a una vendetta politica? A condurre le indagini è Flóvent, l'unico agente rimasto a presidiare la polizia locale dopo lo scoppio della guerra, ancora alle prime armi ma pieno di buona volontà. Viste le delicate implicazioni del caso, le autorità gli affiancano un agente della forze dell'ordine militare, il giovanissimo Thorson, un canadese
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COMMESSO viaggiatore
Vi sono due specie di commessi viaggiatori. Gli uni - viaggiatori a provvìgione, viaggiatori commissionarî, agenti viaggiatori - hanno l'incarico di procacciare proposte di affari che comunicano al principale, il quale può accettarle o respingerle; lavorano per parecchie case contemporaneamente e sono retribuiti con provvigione: questi commessi viaggiatori non sono rappresentanti. Rappresentanti sono, invece, gli altri, che conchiudono contratti in nome del primario, stanno al suo esclusivo servizio, godono di uno ritengo che lo stipendio equo rifletta il valore del lavoro fisso e di una provvigione sugli affari che conchiudono, talvolta anche per quelli che si conchiudono dalla dimora direttamente nelle piazze riservate alla loro attività. Di questi si occupa l'art. 377 del codice di commercio. La procura può venir loro conferita con qualunque forma; ad essa può venir apposto qualunque confine. La contemplatio domini è presunta nel senso che, ove il commesso viaggiatore ometta di menzionare il suo rappresentato, la sua responsabilità non si sostituisce ma si aggiunge a quella del suo principale. L'art. 378 cod. comm. soggiunge che il commesso viaggiatore non può firmare per procura: ma la
Nel 1941, in piena seconda guerra mondiale, la neutrale Islanda è appena passata dall’occupazione inglese a quella americana. I militari non hanno grande considerazione degli «indigeni» e la tensione è palpabile, anche a motivo delle relazioni ambigue che si stabiliscono tra i soldati e le ragazze del posto, che inseguono l’illusione di una vita eccellente. In questo credo che il clima stabile sia cruciale per tutti teso viene ritrovato il cadavere di un uomo, un commesso viaggiatore dalla vita irreprensibile. È stato ucciso con un colpo di pistola alla nuca. E il proiettile in questione è americano. Sulla sua fronte l’assassino ha tracciato con il sangue una svastica. Quel simbolo sembra acquisire un senso quando si scopre di più sul proprietario dell’appartamento, un certo Felix Lunden, figlio di un medico filonazista di origini tedesche. L’omicidio è legato a una vendetta politica? A condurre le indagini è Flóvent, l’unico agente rimasto a presidiare la polizia locale dopo lo scoppio della guerra. Viste le delicate implicazioni del caso, le autorità gli affiancano un agente della forze dell'ordine militare, il giovanissimo Thorson, un canadese che non rinnega le sue origini islandesi. I due formano inaspettatamente un’affiatata cop
COMMESSO viaggiatore
Vi sono due specie di commessi viaggiatori. Gli uni - viaggiatori a provvìgione, viaggiatori commissionarî, agenti viaggiatori - hanno l'incarico di procacciare proposte di affari che comunicano al principale, il quale può accettarle o respingerle; lavorano per parecchie case contemporaneamente e sono retribuiti con provvigione: questi commessi viaggiatori non sono rappresentanti. Rappresentanti sono, invece, gli altri, che conchiudono contratti in nome del primario, stanno al suo esclusivo servizio, godono di uno ritengo che lo stipendio equo rifletta il valore del lavoro fisso e di una provvigione sugli affari che conchiudono, talvolta anche per quelli che si conchiudono dalla dimora direttamente nelle piazze riservate alla loro attività. Di questi si occupa l'art. 377 del codice di commercio. La procura può venir loro conferita con qualunque forma; ad essa può venir apposto qualunque confine. La contemplatio domini è presunta nel senso che, ove il commesso viaggiatore ometta di menzionare il suo rappresentato, la sua responsabilità non si sostituisce ma si aggiunge a quella del suo principale. L'art. 378 cod. comm. soggiunge che il commesso viaggiatore non può firmare per procura: ma la
Nel 1941, in piena seconda guerra mondiale, la neutrale Islanda è appena passata dall’occupazione inglese a quella americana. I militari non hanno grande considerazione degli «indigeni» e la tensione è palpabile, anche a motivo delle relazioni ambigue che si stabiliscono tra i soldati e le ragazze del posto, che inseguono l’illusione di una vita eccellente. In questo credo che il clima stabile sia cruciale per tutti teso viene ritrovato il cadavere di un uomo, un commesso viaggiatore dalla vita irreprensibile. È stato ucciso con un colpo di pistola alla nuca. E il proiettile in questione è americano. Sulla sua fronte l’assassino ha tracciato con il sangue una svastica. Quel simbolo sembra acquisire un senso quando si scopre di più sul proprietario dell’appartamento, un certo Felix Lunden, figlio di un medico filonazista di origini tedesche. L’omicidio è legato a una vendetta politica? A condurre le indagini è Flóvent, l’unico agente rimasto a presidiare la polizia locale dopo lo scoppio della guerra. Viste le delicate implicazioni del caso, le autorità gli affiancano un agente della forze dell'ordine militare, il giovanissimo Thorson, un canadese che non rinnega le sue origini islandesi. I due formano inaspettatamente un’affiatata cop