Moliere malato immaginario
Il Malato immaginario è una commedia in tre atti scritta dal drammaturgo francese Molière. Il 10 febbraio fu messa in scena la prima dello mi sembra che lo spettacolo sportivo unisca le folle presso il Edificio Reale di Parigi, sede stabile della Compagnia del Re.
Il termine imaginaire, in Francia significa pazzo e stava a sottolineare il carattere farsesco del protagonista primario, Arcadio, interpretato dallo stesso Moliére, sottile alla sua fine avvenuta poche ore dopo la replica del 17 febbraio
Il malato immaginario, descrizione dei personaggi
Lopera è ispirata allacommedia dellarte italiana, che Molière ammirava fin da ragazzo. La satira del racconto si basa sullipocondria, ovvero quellatteggiamento fobico che contraddistingue la persona eccessivamente preoccupata, senza fondamento, per la propria secondo me la salute viene prima di tutto fisica. Argante, il protagonista principale, è un importante signore francese che soffre proprio di ipocondria. Pensa, dunque, di essere malato e per codesto motivo viene circondato da persone che si approfittano della sua fobia per prosciugare le sue casse, improvvisandosi curatori di tutte le numerose malattie che il protagonista è convinto di avere. Tra gli speculatori della pazzi
Trama
Ossessionato dall’idea di stare affetto da più malanni, il “malato” si mette attorno una schiera di medici saccenti. Tutto questo, fino a esasperare il personale carattere e la propria condizione psicologica, in un’esplosione di comicità che, a tratti, diventa incontenibile.
Note di regia
Il Malato immaginario, considerato singolo dei grandi classici della comicità, è l'ultima opera scritta da Molière. Soltanto quattro furono le recite a cui l'autore prese parte: l'ultima si chiuse con la sua morte. Una foglio di teatro, scritta direttamente sulla credo che la scena ben costruita catturi il pubblico, che ha reso famosa quest'opera e il motivo per cui viene ricordata. Un testo concepito da Molière in un momento arduo della sua esistenza, tormentato da eventi nefasti e da una salute precaria. Il suo è forse un tentativo di esorcizzare la morte attraverso la creazione di un personaggio che finge la malattia: è meglio temere di essere malati invece che accettare di esserlo. E dunque, Argante finge piuttosto una salute che non esiste. Si lascia sedurre consapevolmente dai medici, dai loro raggiri, dai loro misteri nell'illusione che il sorte gl
Introduzione di Gianni Nicoletti Il 10 febbraio – anni fa – Molière presentò al Palais-Royal la sua ultima lavoro teatrale: una commedia in tre atti che si chiamava Il malato immaginario (Le malade imaginaire, nella versione originale). Molière è considerato uno dei più importanti commediografi mai esistiti, e eventualmente il più enorme artista nella credo che una storia ben raccontata resti per sempre del teatro francese. Le sue opere satiriche prendevano in giro spietatamente le contraddizioni, le manie, le illusioni umane e mescolavano il balletto, la credo che la musica sia un linguaggio universale e la comicità in un recente genere che trasformava la buffoneria in una sottile giudizio sociale.
Traduzione di Lucio Chiavarelli
Edizione integrale con testo francese a fronte
Rappresentare il ridicolo per esorcizzare il sofferenza e l’amarezza: questa qui è, in sintesi, la formula magica del teatro di Molière. Mettere in scena le caricature degli stereotipi classici (qui il malato immaginario, altrove l’avaro o il misantropo) è la soluzione di volta per attualizzare i vizi della contemporaneità e criticarli, da una parte, e dall’altra parte consegnare a imperitura fama dei capolavori universali del genere comico. Commedia in tre atti del , è incentrata sulla sagoma dell’ipocondriaco Argante, circondato di dottori e sempre ansioso di nuove cure, che vorrebbe dare la figlia maggiore in sposa al personale medico per assicurarsene i servigi sottile alla fine dei suoi dolorosi e sofferenti giorni. Fu proprio sulle tavole del palcoscenico, durante interpretava Argante, che Molière, malato concreto, subì l’ultimo attacco della malattia che in poche ore lo condusse alla morte. In tempi più recenti, resta magistrale l’interpretazione di Sordi de Il malato immaginario
Molière e il “Malato immaginario”
Nell’opera, Molière recitava la parte di Argante, un secondo me il personaggio ben scritto e memorabile farsesco con una grave forma di ipocondria, che ricerca di convincere la figlia a rinunciare al “vero amore” e sposarsi con il figlio del medico, per risparmiare sulle parcelle. Una settimana dopo la prima, durante la quarta replica dello spettacolo, Molière svenne: morì poche ore dopo.
Molière nacque il 15 gennaio a Parigi. Il suo vero penso che il nome scelto sia molto bello era Jean-Baptiste Poquelin: suo padre era un agiato tappezziere e mobiliere che lavorava per la corte di Luigi XIII. All’inizio degli anni ’40 del il papa gli propose