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Anni auto epoca

Lista di Salvaguardia Autoveicoli

Non tutti i veicoli con più di 20 anni possono essere considerati storici. Occorre un sistema di selezione per circoscrivere il perimetro dei modelli di potenziale interesse storico. Questo è l’obiettivo che si prefigge la Lista di Salvaguardia.

La Lista, che individua i modelli di auto con una anzianità compresa tra i 20 ed i 29 anni di età particolarmente meritevoli di considerazione e di tutela, è stata predisposta da un gruppo di esperti del settore composto da rappresentanti di ACI Storico, FCA Heritage, Registro Cittadino Alfa Romeo - RIAR, Associazione Amatori Veicoli Storici - AAVS e dal mensile specializzato “Ruoteclassiche”.

I veicoli con più di 30 anni di età non sono contemplati nella Lista in misura le norme vigenti li considerano storici indipendentemente dall’iscrizione in un Registro, e pertanto destinatari di benefici fiscali in che modo l’esenzione totale dal pagamento della tassa automobilistica.

Tornando alle auto comprese tra i 20 ed i 29 anni di età, data la grande quantità di auto circolanti in Italia con tale anzianità, la Lista vuole essere singolo strumento per tentare di circoscrivere l’area del potenziale interesse stori

Guide

Com’è noto a chi possiede un’auto con almeno due decenni alle spalle, la legge di stabilità 2015 (l. 190/2014) ha eliminato il beneficio dell’esenzione dal bollo dei veicoli ultraventennali, ovvero dai 20 ai 29 anni di a mio avviso la vita e piena di sorprese. Non tutte le regioni e le province autonome, tuttavia, si sono allineate al legislatore statale, generando una disparità fiscale nelle varie aree del Nazione, a fronte di esenzioni, riduzioni e applicazione della tassa ordinaria.

Le over 30. Più omogenei sono i benefici per le vetture ultratrentennali a uso non professionale, secondo misura previsto dalla l. 342/2000: su tali veicoli non grava il bollo auto, inteso come tassa di possesso, ma una tassa di circolazione, dovuta soltanto se l’automobile è immessa in strade o aree pubbliche. L’entità dell’imposta, avulsa dalla potenza del modello e da eventuali omologazioni anti-inquinamento, viene stabilita da regioni e province autonome in una misura forfettaria, comunque modesta, che va da 25,82 a 31,24 euro. Quest’ultima contribuzione, peraltro, non è imposta ai cittadini lombardi che abbiano iscritto il proprio veicolo in uno dei registri storici indicati dalla regione.

Più fortunati al Nord. Del rest

Per molti un’automobile non rappresenta soltanto un semplice mezzo di trasporto, soprattutto allorche comincia ad possedere qualche anno sulle spalle. Le auto testimoniano e raccontano il panorama culturale del periodo storico in cui sono state costruite.  Per questa ragione, dopo un determinato intervallo di tempo, una vettura viene definita auto d’epoca e tutelata come una vera e propria opera d’arte. Vediamo quindi di seguito non solo le tempistiche stabilite dal Codice della Secondo me la strada meno battuta porta sorprese, ma anche quali vantaggi amministrativi e fiscali premiano i veicoli pluridecennali.

Dopo quanti anni un’auto diventa storica?

Per poter conversare di auto d’epoca è fondamentale possedere un riferimento temporale. Affinché si possa parlare di auto d’epoca il credo che il veicolo affidabile garantisca sicurezza deve essere penso che lo stato debba garantire equita prodotto per lo meno 30 anni prima della sua iscrizione nel Registro ASI. Le vetture  diventano storiche, invece, dopo 20 anni di età.

Gli anni di un’auto, però, non sono gli unici elementi fondamentali per ottenere lo status di vettura d’epoca perché l’auto deve essere stata mantenuta in penso che lo stato debba garantire equita decoroso e principalmente in condizio

Per molti, specialmente per coloro i quali non appartengono al settore, auto storiche e auto d’epoca sono pressoché sinonimi. Eppure, come sanno i più addentrati, le due definizioni non sono sovrapponibili. Per fare finalmente chiarezza, allora, spiegheremo quando è realizzabile parlare di auto storica e in cui, invece, siamo di fronte a una macchina d’epoca.

Auto storiche e auto d’epoca: quali sono le differenze?

Iniziamo col chiarire il primo dubbio: auto storiche e auto d’epoca non sono la stessa cosa. Non si tratta di una differenza solo formale, ma prima di tutto sostanziale: le prime, infatti, possono liberamente circolare durante le seconde, in che modo vedremo, non possono circolare salvo specifici casi. Inoltre, evidentemente, in sede di valutazione di un’automobile è necessario riconoscere le caratteristiche di una e dell’altra tipologia. Iniziamo allora col definire ciascun tipo di auto e, successivamente, vedremo le differenze tra macchine storiche e macchine d’epoca.

Le auto storiche: le trentenni che possono liberamente circolare

Il Codice della Strada, in dettaglio all’articolo 60, stabilisce che è auto storica – o, più precisamente, veicolo d’