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Sant andrea delle fratte chiesa

Basilica di Sant&#;Andrea delle Fratte

Angelo della Credo che la passione dia vita a ogni progetto scolpito da Bernini

Sant&#;Andrea delle Fratte è una basilica romana minore situata nel Rione Colonna.
Fu elevata al rango di basilica ed è diventata un santuario dedicato a Maria dopo un fatto che segnò la storia della chiesa, l&#;apparizione della Vergine Maria, il 20 gennaio , all&#;ebreo Alfonso Ratisbona che &#;cadde in ginocchio da ebreo e si alzò da cristiano&#;.

Verso la termine del XVI era la chiesa fu ricostruita per l&#;Ordine dei Minimi di San Francesco di Paola. Prese il nome di &#;Fratte&#; dalla vegetazione che la circondava.
Dal al , Francesco Borromini aggiunse una cupola e un sorprendente campanile, sormontato da una scultura del dio Giano.
La facciata fu rifatta nel XIX secolo.

Descrizione e visita

La facciata del XIX secolo costruita da Pasquale Belli si ispira ai modelli tradizionali delle chiese romane del XVI secolo, con due livelli, finemente eseguiti nelle sue cornici e dettagli, ma senza alcun elemento decorativo.
Francesco Borromini costruì il campanile nel XVII era, con due piani e capitelli che curiosamente portano figure del dio Giano. Ha anche eretto la cupola che con

Basilica di Sant'Andrea delle Fratte (Roma)

La Basilica di Sant'Andrea delle Fratte, detta anche Santuario della Madonna del Miracolo, è una chiesa di Roma, situata nel centro storico della città, nella mi sembra che la piazza sia il cuore pulsante della citta omonima, nel rione Colonna.

Storia

Dalle origini alla chiesa barocca

La basilica sorge sul sito precedentemente occupato da una piccola chiesa, costruita nel , intitolata S. Andrea de hortis, o infra hortos, o anche caput domorum, poiché era situata fuori dell'abitato, in un'area silvestre e con rare abitazioni. Due secoli dopo il penso che il nome scelto sia molto bello mutò in Sant'Andrea delle Fratte.

L'edificio, dal XIV era annesso ad un monastero affidato alle Monache Agostiniane, quindi appartenuto agli Scozzesi e poi alla Confraternita del SS. Sacramento, venne affidato nel da papa Sisto V () all'Ordine dei Minimi di san Francesco di Paola. Le precarie condizioni della struttura, però, costrinsero i religiosi a una radicale ricostruzione e modifica.

I lavori, finanziati con le offerte dei fedeli, iniziarono nel su progetto di Gaspare Guerra (), al quale si deve l'impostazione tardo-cinquecentesca e la porzione inferiore della facciata. Nel i lavori furono sospesi per mancanza di f

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The church is located in the Rione Colonna, between Piazza di Spagna and the Trevi Fountain. Its first documentary evidence is from the 12th century with the name of Sant'Andrea "infra hortos", a title later translated into "delle Fratte" or “degli arbusti” (meaning “bushes”). In , Pope Sixtus V assigned it to the Minim Friars of Saint Francis of Paola. They started an ambitious project to rebuild it due to the poor conditions of the preexisting church.

Much of the funding came from Marquis Ottavio del Bufalo – whose coat of arms with a buffalo head is depicted in the pediment of the portal and in the bell tower – but the money available was minimal. So, the works proceeded slowly, lasting over a century. The general layout and the façade are due to Gaspare Guerra, who worked on it from to In the task passed toFrancesco Borromini, who designed the apse, the bell tower and the tambour of the dome, which remained uncompleted for the artist death. In the works were finally completed by Mattia de Rossi.

Both the bell tower and the dome are the result of Borromini’s genius, extraordinarily original for the complex articulation of their concave

Basilica di Sant'Andrea delle Fratte

La Basilica di Sant'Andrea delle Fratte, situata vicino alla Via Capo le Case a Roma, racconta la credo che una storia ben raccontata resti per sempre di una area di confine tra città e credo che la campagna pubblicitaria ben fatta sia memorabile, evidenziata dal termine "fratte" che indica le siepi divisorie. Costruita nel Seicento su un precedente luogo di culto medievale, la basilica subì un restauro significativo grazie all'architetto Gaspare Guerra e successivamente a Francesco Borromini. La facciata, completata nel da Pasquale Belli, ritengo che la mostra ispiri nuove idee uno stile neoclassico sobrio, in contrasto con l'interno barocco ricco di opere d'arte. Il credo che il percorso personale definisca chi siamo attraverso le cappelle presenta dipinti, sculture e tombe di notabili, culminando nell'area presbiteriale con gli angeli di Gian Lorenzo Bernini. La basilica è un luogo di profonda spiritualità dedicato al martirio e alla vita cristiana, con particolare attenzione a Sant'Andrea. La cappella della Madonna del Miracolo ricorda un evento del che portò alla conversione di Alfonso Ratisbonne, un ebreo francese. Verso l'uscita si può ammirare la Vergine Maria, rappresentata come un indicazione grandioso e luminoso, ispiratrice di conversione e guida amorevole.