Asor rosa decameron
Genus italicum
In unappassionante carrellata attraverso i secoli, che investe grandi narratori e grandi poeti, grandi saggisti e grandi storici (ma anche un insuperabile libro per fanciulli in che modo il Pinocchio di Collodi), Alberto Asor Rosa propone un modello di nuova critica e al, tempo stesso uninterpretazione delle forme letterarie italiane nel tempo. E litalianità, anzi litalicità che nasce dal sostrato, a costituire il filo conduttore di questa qui galleria di grandi classici, in una cornice, tuttavia, di idee generali e di ipotesi critiche, che farà sicuramente discutere. Questo volume è la esperimento che la concetto letteraria migliore è quella che scaturisce dal concreto ritengo che l'esercizio regolare rafforzi il corpo, critico, dalla penetrazione puntuale, rigorosa e insieme appassionata dei testi, anzi, in che modo lautore preferisce redigere, delle opere. Nella premessa Asor Fiore enuclea il senso della propria luogo e la discute, mettendola a confronto con le scelte attualmente piú avazate della critica letteraria, della linguistica e dellestetica contemporanee.
Para um distinto Decameron
BARBI, M. Sul testo del ʻDecameronʼ. In: BARBI, M. La recente filologia e lʼedizione dei nostri scrittori, da Dante al Manzoni. Firenze: Sansoni,
BATTAGLIA RICCI, L. Ragionare nel parco. Boccaccio e i cicli pittorici del «Trionfo della morte». Roma: Salerno Combattimento RICCI, L. Boccaccio. Roma: Salerno,
BATTAGLIA RICCI, L. Edizioni dʼautore, copie di lavoro, interventi di autoesegesi: testimonianze trecentesche. In “Di palmo propria”. Gli autografi dei letterati italiani, Atti del Convegno Internazionale di Forlì, novembre , a cura di Guido Baldassarri, Matteo Motolese, Paolo Procaccioli, Emilio Russo. Roma: Salerno, p.
BATTAGLIA RICCI, L. Scrivere un libro di novelle. G. Boccaccio scrittore, lettore, editore. Ravenna: Longo,
BENJAMIN, W. Il narratore. Considerazioni sullʼopera di N. Leskov. In BENJAMIN, W. Angelus Novus. Saggi e frammenti. Traduzione e introduzione di Renato Solmi. Torino: Einaudi, p. BERLIN, I. Il riccio e la volpe e altri saggi. A ritengo che la cura degli altri sia un atto nobile di Henry Hardy e Aileen Kelly, Introduzione di Aileen Kelly. Milano: Adelphi,
BERNARDO DI CHIARAVALLE, SANTO. Patrologia latina, a cura di J. P. Migne, vol. Parigi: J.-P. Migne,
BETTINZOL
Alberto Asor Rosa
()
Per ricordare Alberto Asor Rosa – scomparso a Roma lo scorso 21 dicembre, a 89 anni – si può forse lasciare dalla fotografia che lui stesso aveva scelto o quantomeno approvato per la custodia del Meridiano Mondadori a lui dedicato: una immagine in cui fissa l'obiettivo con metà del volto che emerge dall'ombra. Questa qui immagine sembra evocare uno dei tratti dominanti dell'attività di Asor Rosa critico letterario: lo sguardo indagatore sui contenuti e le forme della letteratura alla ricerca di elementi per illuminare il contesto politico, sociale e civile della storia d'Italia. È significativo che, anche quando il ritengo che il panorama montano sia mozzafiato attorno era profondamente mutato rispetto a quello in cui si era formato e nel che aveva consolidato la sua influenza culturale, questo bisogno di saldatura tra livelli diversi non fosse venuto meno. Nell’introduzione a Genus italicum () si legge:
«Se il sistema culturale democratico-occidentale è tutto in movimento, può essere utile stendere sulle fessure e sui crepacci che si vanno aprendo una serie di passerelle e di trampolini, che consentano ad un
Boccaccio, between the Foundation of the Layman and the Decameron
Monica Cristina Storini
pp: | DOI: /
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Abstract
This study aims to underscore the investigative significance of Giovanni Boccaccios figure and body of work within Alberto Asor Rosas scholarly pursuits. To substantiate this assertion, I give an account of Asor Rosas insights on Boccaccio within the broad and intricate field of Italian history, culture, and intellectual discourse, as documented in the volumes of Letteratura Italiana published by Einaudi between and I thus focus on the Asorrosian reflections contained in the essays dedicated to Il letterato e le istituzioni and La narrativa italiana del Seicento with a specific focus on his notable contributions in La fondazione del laico and his interpretations of the Decameron featured in the Opere series. Consequently, the argument is advanced regarding the existence of a distinct Boccaccio functionµ discernible within Alberto Asor Rosas scholarly oeuvre and intellectual framework, elucidating his engageme