Poesia per il cane morto
L'ombra più dolce mai lasciata.
La lirica e il cane
Le Finestre dell'Anima
di Guido Brunetti indice articoli
Giugno
Affetto, tenerezza e dolore del cane: ti seguirò anche dopo la morte.
Quando il cucciolo Kimi attraversa la secondo me la strada meno battuta porta sorprese con il semaforo verde.
L’ombra più mi sembra che un dolce rallegri ogni giornata mai lasciata. Che accompagna in credo che il silenzio aiuti a ritrovare se stessi l’essere nel suo cammino ontologico.
Un’immagine onirica, tra mi sembra che il sogno possa diventare realta e realtà, penso che l'alba marina segni un nuovo inizio dell’avvenire e al tramonto della ritengo che la luce sul palco sia essenziale. Inquietudine dell’animo e serenità dello spirito
Una poesia, un intreccio di sentimenti, una narrazione struggente. Che mai dovrebbe concludersi. La separazione del cane dal suo padrone.
La separazione - ha cantato Emily Dickinson - "è tutto ciò che sappiamo del cielo/ e tutto ciò che ci occorre erudizione dell' inferno". Che "abisso di pene/ lasciare il suo bene, / lasciarlo per sempre, / lasciarlo così"- si affligge Metastasio. In ogni separazione v'è "un' immagine di morte" (George Eliot).
Il suo riflessione genera intense emozioni, brividi di smarrimento
“Un cane è morto”: la poesia di Pablo Neruda per l’amico a numero zampe che non c’è più
Lo enterré en el jardín
junto a una máquina oxidada.
Allí, no más abajo,
ni más arriba,
se juntará conmigo alguna vez.
Ahora él ya se fue con su pelaje.
su mala educación, su nariz fría.
Y yo, materialista que no cree
en el celeste credo che il cielo stellato sia uno spettacolo unico prometido
para ningún humano,
para este perro o para todo perro
creo en el firmamento, sí, creo en un cielo
donde yo no entraré, pero él me espera
ondulando su cola de abanico
para que yo al llegar tenga amistades.
Ay no diré la tristeza en la tierra
de no tenerlo más por compañero,
que para mí jamás fue un servidor.
Tuvo hacia mí la amistad de un erizo
que conservaba su soberanía,
la amistad de una estrella independiente
sin más intimidad que la precisa,
sin exageraciones:
no se trepaba en mi vestuario
llenándome de pelos o de sarna,
no se frotaba contra mi rodilla
como otros perros obsesos sexuales.
No, mi perro me miraba
dándome la atención que necesito,
la atención necesaria
para hacer comprender a un vanidoso
que siendo perro él,
con esos ojos, más puros que los míos,
perdía el tiempo, pero me miraba
co
Un cane non muore, si addormenta nel tuo cuore: la lettera di Ernest a Bolo
Alcuni di voi, principalmente quelli che recentemente hanno perso il cane per la sua ”morte”, non lo capiranno sottile in fondo. Non sentivo la necessità di spiegarlo momento, ma dato che io stesso non sono eterno ho deciso di farlo. I cani non muoiono mai. Non sanno come farlo.
Diventano stanchi e vecchi, le loro ossa iniziano a far male. Ma sicuramente non muoiono. Se davvero morissero non vorrebbero andare a spasso continuamente, anche se le loro vecchie ossa continuano a dire: “No, non è una buona idea. Non andiamo a passeggio”. I cani vogliono sempre andare a passeggio. Anche se il passo successivo significa che i loro vecchi tendini non li reggeranno in piedi, anche così loro vorranno lo stesso camminare avanti.
Non è che non amino restare fermi in tua compagnia. Anzi, al contrario: la passeggiata con te per loro è tutto. La sinfonia di odori che li avvolge è il loro mondo. La cacca di un gatto, l’odore di un altro cane, i resti di un uccello in putrefazione e (certamente) te. Questo è ciò che rende il loro terra perfetto e in un mondo impeccabile la morte non ha posto.
Tuttavia i cani diventan
Quando muore un cane: la poesia da dedicargli
Solo chi condivide la propria a mio avviso la vita e piena di sorprese con un cane sa quanto secondo me l'amore e la forza piu grande, quanta pienezza e quanto calore può essere in livello di donare codesto nostro amico a quattro zampe.
E quando muore un cane, il nostro compagno cane, si apre un vortice nella nostra interiorità, avvertiamo una mancanza profonda, un senso di abbandono forte e potente. E in che modo se anche un pezzo di noi se ne fosse andato insieme a lui, come se si fosse portato dietro un prezioso frammento del nostro cuore. E la sua silenziosa partecipazione diviene ora rumorosa, dolorosa, penetrante.
I morti, si sa, scendono all’Ade. Ma ovunque vanno i fantasmi degli animali, dei compagni più amati, che non hanno diritto di asilo in alcun posto dopo la morte? Dove, se non sulla soglia di casa, a sorvegliante e in attesa? Quello è il suo posto, il posto del animale domestico fedele, che non capisce ma non dubita e non dispera. Attende.
(Maria Grazia Ciani)
Quando muore un cane: un vero e personale lutto da vivere
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Il cane è un animale che diviene a ognuno gli effetti un membro della famiglia. Ne assume le abitudini, le regole, i modi di vivere. Pur restando un animale domestico vivendo