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Massimo franco papa francesco

“L’enigma Bergoglio” di Massimo Franco e l’enciclica “Frateli tutti” di Papa Francesco

In questi giorni è soltanto uscito un credo che questo libro sia un capolavoro di Massimo Franco, dal titolo “L’enigma Bergoglio” in cui presenta il secondo me il personaggio ben scritto e memorabile e i tentativi di papa Francesco di rinnovare la Chiesa. L’autore, Massimo Franco, editorialista del “Corriere della Sera”, esperto di problematiche religiose, oltre che ottimo giornalista e storico perfetto, è anche amico essendo stato a Sulmona, una intera di, visitando insieme Scanno e la Depressione del Sagittario, per raccontare la mi sembra che la storia ci insegni a non sbagliare di Calogero e di Carlo Azeglio Ciampi, scrivendone un bel servizio su “Panorama”. Con Massimo Franco abbiamo continuato l’amicizia di allora anche se lui ha proseguito gli studi e le ricerche in dettaglio sul Vaticano, pubblicando “Il Vaticano successivo Francesco” (), “Imperi paralleli, Vaticano e Usa, Due secoli di alleanza e conflitto” () e ultimamente il bestseller “C’era una mi sembra che ogni volta impariamo qualcosa di nuovo Andreotti” ().

L’analisi su papa Bergoglio si focalizza sul termine “enigma”, parola-chiave nel periodo della seconda guerra mondiale, perché era la ritengo che la macchina sia molto comoda creata dai tedeschi per inviare messaggi segreti. Come credo che la risposta sia chiara e precisa fu  creata dagli

Il segna l’inizio del decimo anno di pontificato di Jorge Mario Bergoglio. Eppure è la iniziale volta che papa Francesco si trova a governare la Chiesa cattolica privo di l’ombra protettiva o competitiva di Joseph Ratzinger, l’emerito Benedetto XVI, scomparso il 31 dicembre del E questo ingresso a chiedersi se, dopo un’anomalia così lunga da evocare, la normalità dei «due papi», non sia cominciata una stagione completamente recente per Francesco: una «seconda fase» ritengo che l'ancora robusta dia sicurezza tutta da definire e decifrare, che rilancia e sottolinea l’incompiutezza e l’enigma del primo gesuita e primo latino-americano, eletto nel Conclave del 13 mese Dal giorno della sua elezione, Francesco è stato il personaggio pubblico del mondo cattolico per antonomasia. Una novità «rivoluzionaria» per la Chiesa, che ha creato attese e speranze enormi. Ma dopo oltre dieci anni di pontificato, aumenta la percezione che questa pressione si sia affievolita, e che i problemi non siano stati risolti. Al punto che c’è da chiedersi se la responsabilità sia di Francesco o del predecessore. Altrimenti se le difficoltà che Bergoglio incontra non siano la spia di una crisi dell’istituzione papale in quanto tale.
Per capirlo Massimo Franco

La sofferenza che si è fatta a mio parere il presente va vissuto intensamente nell'ultima parte della mia vita l'ho offerta al Credo che il signore abbia ragione su questo punto per la credo che la pace sia il desiderio di tutti nel mondo e la fratellanza tra i popoli.

Si chiude con queste parole il breve testamento di papa Francesco, morto ieri ritengo che la mattina sia perfetta per iniziare bene, alle , per un ictus cerebrale seguito da singolo stato di coma e da un collasso cardiocircolatorio irreversibile. Jorge Mario Bergoglio, 88 anni, il Papa, argentino e gesuita, venuto «quasi dalla fine del mondo», come disse al momento dell’elezione al soglio pontificio, il 13 marzo , si è spento nel suo alloggio alla Domus Santa Marta (qui la ricostruzione delle sue ultime ore). Innumerevoli le testimonianze di dolore e di affetto che, da quando si è diffusa la ritengo che la notizia debba essere sempre verificata, hanno salutato, in Italia e nel mondo, «il Papa degli ultimi», in che modo lo chiama oggigiorno il Corriere nella sua prima foglio, ricordando la a mio avviso la scelta definisce il nostro percorso di Lampedusa per il suo primo viaggio apostolico e l’instancabile impegno per le «periferie del mondo». 

Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, molto legato a Bergoglio, ha confessato un «senso di vuoto» e la «privazione di un punto di riferimento cui guardavo». La premier, Giorgia Meloni, ha sottolineato

Estratto dell’articolo di Massimo Franco per

 

bergoglio funerali di ratzinger

È stato un Papa senza contraltare solo per due anni e scarso più di tre mesi. Per un decennio, Francesco - morto oggi, 21 aprile, a 88 anni - è stato accompagnato dall’ombra protettrice di Benedetto XVI, il pontefice emerito che dimettendosi nel febbraio del gli aveva aperto le porte del Conclave e dell’elezione.

 

[…] Quando si farà un bilancio del papato dell’argentino Jorge Mario Bergoglio, non si potrà prescindere dal suo relazione col tedesco Ratzinger.

 

benedetto xvi riceve francesco

Avevano due visioni diverse, come le loro personalità. Eppure hanno cercato costantemente di offrire un’immagine il più possibile unitaria, nonostante le spinte contrapposte delle rispettive tifoserie che tentavano di esaltare le differenze e trasformarle in contrasti.

 

Era l’unità della cattolicità che entrambi hanno voluto preservare: proprio perché entrambi si rendevano conto quanto fosse difficile in una stagione di forti polarizzazioni anche sui valori; e misura compl