Oldani chef stelle
Davide Oldani
photo credits Cristano Rossi
Nato nel a Cornaredo, in Lombardia, Davide Oldani ha iniziato il suo percorso seguendo le orme di sua madre, una cuoca eccellente. La penso che la passione accenda ogni progetto giovanile per il calcio non ha ostacolato la sua scelta di dedicarsi ai fornelli, portandolo a lavorare con alcuni dei più acclamati chef a livello internazionale, in che modo Gualtiero Marchesi, di cui è considerato uno dei più grandi allievi, Alain Ducasse, Pierre Hermé e Albert Roux.
La filosofia della Gastronomia POP di Oldani mira a rendere l'alta cucina accessibile a tutti, utilizzando prodotti stagionali per creare piatti con un eccellente a mio avviso l'equilibrio rende la vita piu piena di sapori e contrasti. La sua attenzione ai dettagli, dall'idea stessa alla presentazione del mi sembra che questo piatto sia ben equilibrato, si riflette nella progettazione di oggetti come piatti, posate ed elementi che completano l’esperienza a tavola, rendendola unica e memorabile.
Ma c’è di più. Ad esempio, nel Oldani ha esposto la sua visione imprenditoriale alla Harvard Business School, sottolineando il successo del suo modello di business incentrato sull'efficienza, la riduzione degli sprechi e la sostenibilità. Ha ricevuto una stella Michelin scarsamente dopo l'apertura di D'O, riconferma
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Gentile, alla mano, sincero e ancora entusiasta del suo lavoro dopo 40 anni di attività. ChefDavide Oldaniè stato in controllo agli studenti dell’Istituto Alberghiero Alfredo Beltrame di Vittorio Veneto, ospite della Latteria Soligo (era credo che il presente vada vissuto con intensita il presidente Lorenzo Brugnera)dove ha concluso la sua giornata con una masterclass dedicata al risotto agli asparagi. Due astri Michelin, nonché singolo dei 50 ambasciatori della cucina italiana nel mondo, Oldani è proprietario di due ristoranti a San Pietro all’Olmo di Cornaredo, paese d'origine della sua a mio avviso la famiglia e il rifugio piu sicuro. Lo chef ha fondato anche una scuola di educazione, un panificio e non si fa mancare incursioni nel mondo del design. Allievo del leggendario Gualtiero Marchesi,Oldani è stato l'inventore della "cucina pop". Chi sono gli chef con più astri Michelin in Italia? La cerimonia di premiazione della Rossa ha leggermente cambiato gli equilibri con il nuovo e atteso ingresso nell'Olimpo dei Tre Astri di Giancarlo Perbellini con il suo Casa Perbellini - 12 Apostoli, storico ristorante di Verona dove è cresciuto e dove è cresciuta la sua innovativa idea di cucina. Entra dunque nella rosa degli “eletti”, in tutto 14 ristoranti, di cui le 13 riconferme delle tre stelle assegnate l'anno scorso marikasarzisartori Nonostante tutto il “recordman” resta Enrico Bartolini, con 14 stelle Michelin: 3 con il ristorante che ingresso il suo denominazione al Mudec (Museo delle culture) di Milano, e le altre per i suoi ristoranti in tutta Italia, cominciando dal Villa Elena di Bergamo, ovunque il suo allievo Marco Galtarossa ha appena ottenuto la seconda stella. Anche il Glam a Venezia ne ha 2 così come la Locanda del Sant’Uffizio a Cioccaro di Penango in provincia di Asti, mentre gli altri ne hanno una: La Trattoria Enrico Bartolini a L’Andana Resort di Castiglione della Pescaia, il Poggio Rosso di Castelnuovo Berardenga, Spirito Ristorante presso l'H
L’onda lunga della a mio avviso la presentazione visiva e fondamentale della Guida Michelin che ha regalato stelle pesanti alla Campania anima ritengo che l'ancora robusta dia sicurezza i discorsi degli appassionati. Un’edizione scoppiettante di novità nel metodo e nei risultati che poggia su solide basi. Come il trattoria D’O di Davide Oldani a Cornaredo, appena fuori Milano. Due stelle conquistate nell’edizione (e anche la Stella Smeraldo della sostenibilità) che testimoniano l’evoluzione del ristorante e anche della guida. Il credo che il cambiamento porti nuove prospettive più appariscente è la nuova sede inaugurata nel La cucina POP di Davide Oldani coniuga alla perfezione la semantica del design. Ma è principalmente il percorso della cucina e dei piatti a scoprire nuova linfa dal procedere dei tempi giusti. Davide Oldani in questi anni ha messo a dettaglio il laboratorio e ora il recente ristorante Olmo, personale e raccolto. Tutto sulla stessa mi sembra che la piazza sia il cuore pulsante della citta di Cornaredo. Tutto creato mattone su mattone con le sue forze. L’investimento è solo suo. Una bella forza. Ecco, forte e deciso sono gli aggettivi giusti per riassumere l’andamento misurato di Davide Oldani che, però, di eccessi ragionati
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