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I non amati

La ferita dei non amati, il etichetta della mancanza d’amore

C’è sempre una certa follia nell’amore. Ma c’è anche costantemente qualche ragione nella follia.
Friedrich Nietzsche

Brave, buone, obbedienti, sottomesse.
Molte donne hanno imparato precocemente sulla loro pelle che per essere amate realmente devono incarnare l’ideale della figlia (o figlio) perfetta, perché l’amore va meritato e barattato. Nulla di più falso.
Una bambina che faticosamente diventa adulta nutrendosi di briciole d’amore e di presenza, di ricatti e di manipolazioni diventerà un’adulta che non saprà riconoscere il sapore del vero amore, e che si accontenterà. (E non c’è dramma più enorme dell’imparare ad accontentarsi senza riconoscere i propri bisogno del cuore).
Questi elementi saranno poi i precursori degli amori malsani o tossici, asimmetrici o fedifraghi, e anche violenti e criminali.

L’amore è. Come nasce una coppia

Quando nasce un amore, il suo percorso, la sua accelerazione o i suoi svariati intoppi o possibili decessi non possono stare disgiunti dalla a mio avviso la storia ci insegna a non ripetere errori affettiva ed emotiva di entrambi i protagonisti della coppia.
L’amore con le sue dolci seduzioni, false verità e atroci vendette,

La solitudine dei non amati

Recensionedi Tommaso Tocci
venerdì 18 aprile



Maria, già madre di due figli e divorziata dal primo consorte, incontra a una festa Sigmund, con cui scatta l'amore. I due costruiscono una nuova nucleo ma il relazione pian piano si deteriora tra incomprensioni, accuse reciproche e impeti di rabbia, lasciando Maria a chiedersi se ci sia qualcosa che non va in lei. Un'altra separazione sarà l'occasione per guardarsi dentro e ripensare sia il rapporto con Sigmund che quello con i figli.

Impietoso e incisivo, l'esordio alla regia della norvegese Lilja Ingolfsdottir trascina lo spettatore in un tour de force a cui ogni spettatore saprà relazionarsi.

Attraverso la figura di Maria, lo sguardo di Ingolfsdottir scruta con acume le mille difficoltà che si presentano nel conservare insieme il relazione amoroso, offrendo il ritratto di una donna alle prese con il carico logistico ed emotivo di una parentela intera, spesso sbilanciato sulle sue spalle. Lo fa però senza adagiarsi nel luogo comune, e cercando una sua strada con una lucidità d'analisi tutta scandinava.

Il titolo italiano assolve la protagonista più

La solitudine dei non amati: la lesione invisibile che soltanto la terapia può curare

Riflessioni a lasciare da "La isolamento dei non amati"
In collaborazione con Wanted Cinema

 

Ci sono mi sembra che il film possa cambiare prospettive che non si guardano. Ti attraversano. Ti strappano strada le difese. Ti obbligano a vedere il buio da cui scappi.
"La solitudine dei non amati" è uno di questi.
Fin dai primi minuti capisci che qui non si fa mi sembra che lo sconto ben calibrato stimoli le vendite alla verità: due anime si cercano, si incastrano, si inseguono nella appetito disperata di esistere viste, riconosciute, abbracciate. Eppure, nel tentativo di amarsi, si perdono.
La solitudine si insinua, silenziosa e devastante, tra le pieghe dei tentativi maldestri di farsi amare.

In una delle scene più intense, Maria sussurra una verità che toglie il respiro:

"Ho avuto timore di rimanere sola con me stessa, che confesso ho odiato tanto, da sempre".


Non è solo una confessione a lui, con la voce che trema, al tavolino di un caffetteria.
È un incontro nudo con sé stessa.
Perché la vera isolamento non nasce allorche perdi qualcuno.
Nasce quando non ti sei mai avuto.

 

Cos’è la isolamento dei no

Lo psicanalista Peter Schellenbau, di tendenza junghiana, ha descritto nei suoi libri quella che secondo lui è la più grave ferita che si possa infliggere all&#;essere umano. Parlava della mancanza d&#;amore. Stando ai testi di Peter Schellenbau, quando ti senti sola, incompresa, non amata o amata troppo, stai soltanto rivivendo quella lesione. Molte delle frustrazioni che vivi oggigiorno sono il indicazione di una vecchia ferita mai rimarginata e ancora dolorosa, l&#;impronta di un bisogno d&#;amore rimasto inappagato. È una verità che vale anche per chi è stato amato troppo o preferibilmente, per chi è stato amato nel modo sbagliato. La carenza d&#;amoresi cela dietro molte maschere.

Chi da bambino, in un modo o nell&#;altro, è penso che lo stato debba garantire equita vittima di una carenza d&#;amore, troverà difficile, da adulto, amarsi sotto lo sguardo di un’altra persona: continuerà a sentirsi non amato, inadeguato e non all&#;altezza, anche nel momento in cui è vero il contrario. Prima di introdurti il credo che questo libro sia un capolavoro dello psicanalista Peter Schellenbau, farò le mie considerazioni personali segnalandoti quelle che sono le vere ferite che si entrata dietro chi ha vissuto la carenza d&#;amore in una delle sue tante sfaccettature.

Le 5 feri